venerdì 26 novembre 2010

PALLONE - Barcellona vs Real Madrid, anteprima

El Clàsico. Di Spagna. Ma rischia di diventarlo d'Europa e non solo per questa stagione. Se Guardiola e Mourinho rimarranno al timone dei propri club anche nel prossimo anno potremmo continuare ad assistere a un duello che, già da quest'anno, vede scontrarsi le squadre più forti del continente. Perché se a vincere le partite sono i giocatori è indubbio che questi due tecnici, con le tattiche e il carisma, pesano molto nei risultati delle loro formazioni. Guardiola è al terzo anno dopo il primo trionfale e il secondo ottimo e guida forse il Barcellona più forte e spettacolare di sempre. Mourinho, arrivato in estate, è già l'artefice principe di una ricostruita credibilità che permetterà al club di Madrid di affrontare il Barça senza timore di buscarle per la prima volta in due anni. Due anni, per carità, non un'eternità ma se, alle puntuali sconfitte con Xavi e compagnia, sul groppone delle camisetas blancas si aggiungono, in questi ventiquattro mesi, trionfi nazionali e internazionali targati blaugrana si capisce che la voglia di riscatto, nella capitale spagnola, è forte. Mourinho, come detto, sta forgiando una livrea nuova che da tempo non si ammirava al Bernabeu: in campionato il Real va fortissimo e anche in Champions viaggia sicuro. Il Barcellona segue l'avversario in classifica e, pure lui, ha già staccato il biglietto per gli ottavi di finale nella massima competizione europea.
Al Camp Nou, lunedì 29, andrà in scena la sfida, assieme al ritorno di Madrid da giocarsi in primavera, più attesa dell'anno calcistico. E mai come questa volta l'equilibrio regna sovrano. di Gianni Trevi

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