venerdì 26 novembre 2010

PALLONE - Barcellona vs Real Madrid, anteprima

El Clàsico. Di Spagna. Ma rischia di diventarlo d'Europa e non solo per questa stagione. Se Guardiola e Mourinho rimarranno al timone dei propri club anche nel prossimo anno potremmo continuare ad assistere a un duello che, già da quest'anno, vede scontrarsi le squadre più forti del continente. Perché se a vincere le partite sono i giocatori è indubbio che questi due tecnici, con le tattiche e il carisma, pesano molto nei risultati delle loro formazioni. Guardiola è al terzo anno dopo il primo trionfale e il secondo ottimo e guida forse il Barcellona più forte e spettacolare di sempre. Mourinho, arrivato in estate, è già l'artefice principe di una ricostruita credibilità che permetterà al club di Madrid di affrontare il Barça senza timore di buscarle per la prima volta in due anni. Due anni, per carità, non un'eternità ma se, alle puntuali sconfitte con Xavi e compagnia, sul groppone delle camisetas blancas si aggiungono, in questi ventiquattro mesi, trionfi nazionali e internazionali targati blaugrana si capisce che la voglia di riscatto, nella capitale spagnola, è forte. Mourinho, come detto, sta forgiando una livrea nuova che da tempo non si ammirava al Bernabeu: in campionato il Real va fortissimo e anche in Champions viaggia sicuro. Il Barcellona segue l'avversario in classifica e, pure lui, ha già staccato il biglietto per gli ottavi di finale nella massima competizione europea.
Al Camp Nou, lunedì 29, andrà in scena la sfida, assieme al ritorno di Madrid da giocarsi in primavera, più attesa dell'anno calcistico. E mai come questa volta l'equilibrio regna sovrano. di Gianni Trevi

domenica 14 novembre 2010

PALLONE - Accadde oggi: Capello firma una storica vittoria a Wembley

Il 14 novembre del 1973, al mitico stadio di Wembley, l'Inghilterra di Ramsey affronta l'Italia in una gara amichevole. Cinque mesi prima era stata la nazionale italiana ad accogliere e battere, a Torino, i leoni d'Oltremanica ma la partita giocata a Wembley in quel giorno di novembre resterà negli annali della nazionale azzurra come la prima vittoria sul suolo inglese. La formazione di Ramsey ha già fallito la qualificazione ai mondiali in Germania ma in campo da battaglia. L'Italia rischia più volte di andare sotto, tiene duro e a pochi minuti dalla fine trova il gol della storia con Capello che ribatte in rete una respinta di Shilton sul tiro decentrato di Chinaglia. La selezione di Valcareggi, grazie al doppio successo sugli inglesi e al brillante girone di qualificazione, veleggia sicura verso i Mondiali dell'estate successiva. Sarà un disastro. di Gianni Trevi

sabato 13 novembre 2010

PALLONE - Premier League: il Manchester United agguanta il pari nel finale.

Lo United impatta sul 2 a 2 a Birmingham, nella tana dell'Aston Villa. Ma poteva andare peggio. Il pareggio premia, forse eccessivamente, i ragazzi di Ferguson che rimediano, nel finale, a una situazione molto critica.
Dopo un primo tempo equilibrato, con le ficcanti incursioni dei laterali dell'Aston Villa e l'occasione più brillante fallita da Berbatov, la ripresa offre grandi emozioni. I padroni di casa partono forte e falliscono un'ottima occasione al 54' con Albrighton che, di testa, mette fuori a due passi da Van der Saar. Lo United fatica a costruire attacchi importanti con la scarsa vena di Hernadez e Berbatov e al 67' rischia di andare sotto quando Collins, sugli sviluppi di un corner colpisce la traversa di testa. Due minuti dopo Agbonlahor raccoglie una corta respinta di Vidic e scocca un destro potente che picchia il palo alla destra di Van der Saar. L'undici di Houllier continua a spingere e trova il meritato vantaggio al 72' con un rigore per fallo di Brown su Young e realizzato da quest'ultimo. Ferguson inserisce Macheda e Obertan e toglie la coppia d'attacco Hernandez e Berbatov ma sono ancora i Villans a colpire: 76', Young sfrutta il taglio in profondità di Downing che serve al centro una palla favolosa, Albrighton deve solo spingere in rete la palla del due a zero. Il Manchester sembra affondare ma risorge all'81' con il gol di Macheda dal limite dell'area. L'avversario si schiaccia nella sua metà campo e un cross di Nani deviato in rete dalla testa di Vidic all'85' lo punisce oltre i propri demeriti. Nel recupero Friedel dice di no a un pregevole spunto di Obertan e mette il punto sulla sfida. di Gianni Trevi