domenica 27 febbraio 2011

PALLONE - André Villas Boas, nel segno di Mourinho

E' la next big thing dei tecnici europei, anzi, big lo è già ora. Ora che allena con risultati strabilianti i dragoni del Porto nel campionato lusitano, il suo nome è sulla bocca di tutti e sul taccuino di molti. Il Liverpool ha pensato a lui ma anche l'Inter ci aveva fatto un pensiero, valutando il giudizio di Mourinho sul giovane delfino, "E' meglio di me e costa pochissimo", prima di affidare la panchina a Leonardo.
André Villas Boas, classe '77 di Oporto, comincia la sua corsa all'età di 16 anni lasciando un biglietto con dei consigli tattici all'allora vicino di casa e tecnico del Porto Bobby Robson. Quest'ultimo accetta di buon grado gli accorgimenti tattici e lo accoglie nel suo gruppo di lavoro dove conosce Mourinho, vice allenatore. Da allora, come assistente tecnico con specializzazione in lavagna tattica, il nostro accompagna lo Special One ancora al Porto, nella seconda e vincente avventura culminata con la conquista della Champions League 2004, al Chelsea e all'Inter fino all'autunno del 2009 quando decide di camminare da solo accettando la sfida di guidare l'Academica Coimbra, ultima in campionato, e salvata con l'undicesimo posto finale. Questa estate torna a casa per rilanciare le quotazioni del Porto reduce dal terzo posto dello scorso anno (peggiore risultato degli ultimi dieci anni) e i primi sei mesi sono sotto gli occhi di tutti: primo posto in classifica con otto lunghezze sul Benfica detentore del trofeo, 18 vittorie, 2 pareggi, 46 gol fatti e 7 subiti. Passo deciso in Europa League con gli ottavi da giocare contro il CSKA Mosca.
Lavoratore instancabile, ore di dvd da vivisezionare come metodo di lavoro, piglio deciso con i giocatori e ancor di più con la stampa, fine provocatore e, per ora, non ancora avvelenatore di pozzi come il maestro di Setubal. Ma anche Mourinho, nei suoi inizi in Portogallo, era più tranquillo. Villas Boas sta crescendo in fretta e potrebbe essere già maturo per platee più prestigiose. di Gianni Trevi